La febbre dengue è una malattia di origine infettiva che si verifica maggiormente nei territori tropicali. I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza e sono provocati dal virus dengue.

Sono numerose le città che di anno in anno mettono in atto tutte le misure di prevenzione per evitare il diffondersi della febbre dengue, una patologia virale tropicale che viene trasmessa dalle zanzare in particolare lungo i territori delle isole occidentali del Pacifico e del sud-est asiatico. Negli ultimi anni è stato registrato un aumento dei casi della febbre dengue a causa dell’importazione che ha favorito il diffondersi di questo virus.

Di conseguenza sono scattate numerose normative regionali e comunali per impedire il diffondersi della malattia.

 

Febbre dengue: come si trasmette?dengue malattia

La febbre dengue viene trasmessa mediante le punture delle zanzare infette del genere Aedes, noto anche per la trasmissione del virus Zika che provoca la nota febbre gialla.

Questa malattia è molto simile all’influenza e può colpire sia gli adulti che i bambini: i sintomi principali generalmente si manifestano alcuni giorni dopo aver subito la puntura che ha dato vita al contagio.

La febbre dengue scaturisce da ben quattro tipologie di virus molto simili tra loro e viene trasmessa all’uomo unicamente attraverso le punture di zanzare che a loro volta hanno inflitto precedentemente delle punture a persone infette. A tal proposito il contagio non avviene in maniera diretta da persona a persona, nonostante l’uomo sia portatore del virus.

Una volta che si viene infettati, il virus entra in circolo nel sangue e può rimanere in circolo fino a 5, 7 giorni. In questa fase la zanzara può prelevarlo e contagiare altre persone.

La dengue è nota sin dall’antichità e si manifesta maggiormente durante ed in seguito la stagione delle piogge lungo i territori tropicali dell’India, dell’Africa, in Australia e alcune aree del Pacifico.

Negli ultimi tempi è stato riscontrato un aumento dei casi di febbre dengue: in Europa generalmente la malattia si presenta in seguito all’importazione, pertanto l’incremento dei casi dipende soprattutto dalla frequenza del trasporto di merci e dagli spostamenti effettuati dai viaggiatori in varie parti del mondo.

Il Ministero della Salute afferma che i casi di dengue sono aumentati del 30% negli ultimi 50 anni, pertanto si tratta di un vero e proprio rischio di infezione che potrebbe colpire gran parte della popolazione mondiale.

 

Quali sono i sintomi della febbre dengue?zanzara gialla

Nella maggior parte dei casi, questa malattia infettiva presenta dei sintomi nei 5, 6 giorni seguenti alla puntura della zanzara infetta e può provocare l’insorgere di febbre alta con una serie di ulteriori disturbi tra cui forte mal di testa, dolore in prossimità degli occhi, nausea e vomito, irritazioni cutanee e dolori a livello articolare e muscolare. Questi sintomi tendono a manifestarsi alcuni giorni dopo la comparsa della febbre.

I sintomi più comuni della febbre dengue solitamente non si manifestano invece nei bambini. La malattia viene diagnosticata a seconda dei disturbi, tuttavia può essere accertata nel momento in cui viene confermata la presenza del virus o di determinati anticorpi prelevando dei campioni di sangue.

 

Febbre dengue: cura e terapia

Non esistono delle cure apposite per trattare la febbre dengue: generalmente i pazienti affetti dalla patologia guariscono da soli nell’arco di 10, 14 giorni. Tuttavia per favorire la guarigione è importante stare a riposo il più possibile assumendo i farmaci tipici per abbassare la febbre. Una corretta idratazione è fondamentale per contrastare la disidratazione. In alcuni soggetti però possono persistere condizioni di spossatezza, stati depressivi e sonnolenza per le settimane successive alla guarigione.

La febbre dengue è una patologia sempre più conosciuta al giorno d’oggi, pertanto negli ultimi anni è stata oggetto di studi e ricerche per dare vita ai vaccini i quali però proteggerebbero unicamente il soggetto colpito dal virus ad esclusione di ulteriori ceppi virali.

 

Come prevenire la febbre dengue?dengue vaccino

Per prevenire il rischio di sviluppare la febbre dengue si raccomanda di applicare una protezione specifica antizanzare, che si rivela un prodotto efficace per tenere lontano questi parassiti.

In commercio si possono reperire degli appositi prodotti antizanzare da utilizzare anche sui bambini a partire da 1 anno di età. In aggiunta a questi è possibile anche acquistare delle lampade professionali antizanzare ideali per il giardino e spazi all’aperto. Queste formule sono funzionali in quanto non solo allontanano le varie specie di zanzare presenti sui nostri territori ma assicurano un’efficace protezione dalle zanzare tigre, le principali responsabili della trasmissione del virus dengue.

Per la prevenzione delle zanzare, e di conseguenza della febbre dengue, è fortemente raccomandato di indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo, ad esempio pantaloni lunghi o camicione. Un’altra raccomandazione è di utilizzare zanzariere, che proteggono dalle punture di zanzara di giorno e di notte, o l’aria condizionata.

Esiste un programma per la sorveglianza della febbre dengue in Italia?

Possiamo affermare di sì, in quanto nel 2016 il Ministero della Salute ha emanato una circolare intitolata proprio ‘Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e Virus Zika‘.

Il piano è strutturato in modo da dare particolare attenzione alla:

  • sorveglianza epidemiologica dei casi umani
  • sorveglianza entomologica e valutazione dei diversi livelli di rischio di trasmissione
  • comunicazione del rischio.
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